Un caso di istiocitoma cutaneo localizzato a livello del padiglione auricolare in un cane anziano
Francesca Beribè
Nella specie canina sono documentati diversi tipi di disordini istiocitari che possono prendere origine delle cellule di Langerhans e dalle cellule dendritiche interstiziali. Dalla proliferazione delle cellule di Langerhans possono derivare l’istiocitoma cutaneo solitario con o senza interessamento linfonodale, gli istiocitomi multipli e ricorrenti con o senza interessamento linfonodale e l’istiocitosi delle cellule di Langerhans. L’istiocitoma cutaneo è una neoplasia benigna tipica del cane giovane, la sua incidenza infatti diminuisce drasticamente oltre i 3 anni di età, si riscontra con minor frequenza anche nei soggetti anziani. Clinicamente si osserva una lesione nodulare o a placca, ben delimitata, alopecica o eritematosa che tende a crescere rapidamente e che tende all’ulcerazione. I siti di più frequente riscontro sono rappresentati da testa, orecchie, collo ed estremità distali. Non sembra esistere alcuna predisposizione circa la razza e il sesso. L’istiocitoma può essere sospettato già all’esame citologico anche se la diagnosi definitiva è solo istopatologica. Generalmente queste lesioni tendono alla regressione spontanea mediata dai linfociti T CD8+, anche se, in alcuni casi, è preferibile ricorrere alla chirurgia. È assolutamente controindicata invece la terapia con farmaci immunosoppressori, come i corticosteroidi, in quanto, interferendo con l’attività dei linfociti T CD8+, possono ritardare o impedire la regressione spontanea.
Matilde è un Terranova, femmina di anni 11 che viene portata in visita per un controllo. All’esame obiettivo il soggetto mostra una lieve algia del tratto lombo-sacrale e una neoformazione nodulare, a superficie irregolare, alopecica, non ulcerata e ben delimitata localizzata a livello della faccia interna del padiglione auricolare sinistro (figura 1). Tra le diagnosi differenziale si considerano il papilloma, l’istiocitoma, il plasmacitoma cutaneo e il mastocitoma.
Si decide di eseguire un esame citologico della neoformazione mediante agoinfissione con ago da 23 gauge. I preparati citologici, colorati con Diff-Quik®, sono ematici e mostrano una buona cellularità (figura 2). Sono caratterizzati da una popolazione cellulare omogenea di cellule rotonde esfolianti singolarmente con nucleo da rotondo ad ovale in posizione centrale o periferica. La cromatina nucleare appare finemente distribuita e i nucleoli non prominenti. Il citoplasma è ben rappresentato, di colore celeste chiaro con occasionali vacuoli otticamente vuoti di dimensioni variabili (figura 3). Frequenti le mitosi, anche multipolari (figura 4), si osservano inoltre plasmacellule (figura 5). In base al quadro citologico viene emessa una diagnosi di istiocitoma. Poiché il soggetto è anziano e sono state riscontrate plasmacellule nel preparato citologico, si procede all’exeresi chirurgica e all’inclusione della neoformazione in formalina neutra tamponata al 10% per l’esecuzione dell’esame istopatologico. Quest’ultimo consente di rilevare una neoplasia intradermica, rivestita da epidermide, costituita da proliferazione di cellule discrete che si organizzano in cordoni radiali subepidermici ed in aggregati solidi (figura 6). Le cellule presentano citoplasma chiaro, nuclei ovoidi con anisocariosi modesta, spesso periferici ed indice mitotico basso. Si osserva moderato epiteliotropismo con presenza di microaggregati di cellule neoplastiche nello spessore dell’epidermide. Le caratteristiche istologiche rilevate e la presenza di epiteliotropismo sono compatibili con una orgine istiocitoide della neoplasia (cellule di Langerhans). Non sono rilevabili aree di necrosi intratumorali, poiché le cellule neoplastiche sono ancora presenti al margine ventrale di escissione non è possibile accertare la tipologia cellulare infiammatoria (linfociti e/o plasmacellule) eventualmente presente alla base della neoplasia. La diagnosi è di istiocitoma cutaneo in fase non di regressione.
Il follow-up a distanza di 4 mesi non ha evidenziato alcuna recidiva.
L’istiocitoma cutaneo è una neoplasia benigna che, soprattutto nei soggetti giovani, va incontro a regressione spontanea nell’arco di circa 3 mesi ed il padiglione auricolare rappresenta senza dubbio una localizzazione di frequente riscontro. Anche i soggetti anziani possono sviluppare istiocitomi cutanei e in questo caso la regressione non rappresenta piu’ la regola. In questi casi spesso la non regressione è testimoniata dalla presenza di un infiltrato periferico di plasmacellule piuttosto che di linfociti. In questo caso la presenza di un infiltrato di tipo plasmocellulare, riscontrato all’esame citologico, ha lasciato ipotizzare un ritardo nella regressione spontanea della neoplasia indirizzando verso la scelta terapeutica dell’exeresi chirurgica.
1. Gross T.H., Ihrke P.J., Walder E.J, Affolter V.K. Skin diseases of the dog and cat. Blackwell Publishing, 2nd edition, 2005; 2. Marconato L., Del Piero F. Oncologia medica dei piccoli animali. Paletto Editore, Milano, 2005.