Pseudomicetoma da dermatofiti in un chow chow
Abramo Francesca
Mancianti Francesca
Vercelli Antonella
Lo pseudomicetoma dermatofitico è una malattia descritta finora nella specie felina e caratterizzata dalla presenza di noduli sottocutanei, costituiti da una reazione piogranulomatosa attorno al micete. Viene descritto un caso di pseudomicetoma da dermatofiti nella specie canina.
Un cane di razza Chow Chow, maschio di 8 anni è stato sottoposto a visita clinica per la presenza di un nodulo nella zona ventrale del collo. La lesione era insorta come papula alla quale aveva fatto seguito la formazione di una crosta. Nell’arco di un mese la lesione evolveva verso la formazione di un nodulo che successivamente fistolizzava con fuoriuscita di materiale similpurulento (figura 1).
ESAME ISTOPATOLOGICO – L’esame istopatologico rilevava la presenza di una formazione nodulare sottocutanea ulcerata. Il nodulo risultava costituito da grandi formazioni piogranulomatose contenenti nella parte centrale granuli circondati da macrofagi e granulociti neutrofili e alla periferia un denso infiltrato di plasmacellulare e fibroblasti. I granuli, di varie forme e dimensioni, erano costituiti da ammassi di ife fungine scarsamente settate, dilatate e vescicolose, che presentavano alla loro periferia un materiale amorfo eosinofilico (fenomeno di Splendore-Hoeppli). ESAME MICOLOGICO – Materiale prelevato dal nodulo veniva seminato su Mycobiotic agar (DIFCO) e dal micelio derivante dal primo isolamento venivano effettuate subcolture su Sabouraud dextrose agar. In pochi giorni si sviluppava una colonia con rovescio molto pigmentato di colore giallastro alla periferia e marrone nel punto di infissione e superficie cotonosa e biancastra. All’esame microscopico diretto si rilevava un micelio sterile con ife a racchetta. Ulteriori subcolture in Potato carrot agar davano luogo a colonie giallo oro con rovescio arancio e in Potato dextrose agar a colonie estremamente pleomorfizzate. Le caratteristiche microscopiche delle colonie suggerivano una stretta somiglianza con M.canis anche se venivano mai osservati conidi.
Dopo escissione chirurgica del nodulo il cane veniva trattato con itroconazolo alla dose di 10 mg Kg-1 per 8 settimane e a distanza di due anni non venivano rilevate recidive.
Abitualmente nel cane i dermatofiti sono responsabili di lesioni follicolari e perifollicolari che possono portare a rottura dei follicoli piliferi con conseguente foruncolosi. Nel caso di infezioni miste batteriche e micotiche con aspetto clinico di “kerion” si possono formare lesioni pseudonodulari eritematose gementi materiale siero emorragico o purulento. Fino ad ora nel cane erano stati descritti solo pseudomicetomi di natura batterica (botriomicosi, actinomicosi, actimobacillosi ecc.) e micetomi eumicotici (maduromicosi). La natura dermatofitica del nodulo è stata documentata con prove di immunoistochimica e immunodiffusione in gel di agar e il caso è stato oggetto di pubblicazione su Veterinary Dermatology nel 2001.
Abramo F., Vercelli A., Mancianti F. Two cases of dermatophytic pseudo-mycetoma in dogs: an immunohistochemical study. Veterinary Dermatology, 12: 203-207, 2001.