Astenia cutanea in un gatto
Di Iorio Concetta
Colombo Silvia
Martellaro Carlo Maria
Abramo Francesca
L’astenia cutanea rappresenta un gruppo di malattie del derma ereditarie e geneticamente eterogenee, caratterizzata clinicamente da iperestensibilità e/o fragilità cutanea. Viene descritto un caso di stenia cutanea in un gatto con caratteristiche istopatologiche e ultrastrutturali simili a quelle riscontrabili in corso di dermatosparassi del bovino e della pecora.
Un gatto, comune europeo femmina di 2 mesi di età veniva sottoposto a visita clinica per la presenza di ferite cutanee nella parte laterale del torace e dorsale del collo (figura 1a,b,c), insorte in seguito a trattamento. Le ferite erano di circa 3 cm di lunghezza e presentavano margini irregolari e crostosi. La cute nel resto del corpo era sottile ma non iperestensibile.
ESAME ISTOPATOLOGICO – L’esame istopatologico ha rilevato la presenza di un normale strato epidermico e, nel derma, di fasci di collagene voluminosi e irregolari, soprattutto evidenti nella porzione profonda al confine con il sottocute (figura 2a,b e 3). Nessuna variazione nell’affinità ai coloranti è stata rilevata con la colorazione tricromica. ESAME ULTRASTRUTTURALE – Alla microscopia elettronica i fasci di collagene presentavano, in sezione trasversale, una vasta gamma di forme bizzarre con margini irregolari. La maggior parte delle fibrille apparivano lobulate o “aperte” conferendo al tessuto un particolare aspetto a “geroglifico”. Le fibrille risultavano distanziate dalla presenza di abbondante matrice extracellulare (Figura 5).
Le ferite venivano suturate ma altre lacerazioni apparivano in altre zone del corpo, caratterizzate da scarso sanguinamento. In seguito al peggioramento delle condizioni generali e alla prognosi infausta della malattia il gattino è stato sottoposto ad eutanasia.
L’astenia cutanea in medicina umana viene classificata in base ai caratteri di ereditarietà, alla presentazione clinica, alle alterazioni morfologiche e al difetto nel metabolismo del collagene. In medicina veterinaria solo in pochi casi è stato identificato il difetto biochimico e recentemente è stata proposta una classificazione in base alla patogenesi della malattia. Sono riconosciute forme recessive, nel bovino e nel gatto, caratterizzate da alterazioni morfologiche gravi e diffuse delle fibre collagene e forme dominanti, nel visone, gatto e cane, in cui si rilevano sia fibre collagene normali che alterate (difetto nell’assemblaggio del collagene). Nel caso presentato le lesioni diffuse e gravi del collagene consentono di inquadrare la malattia tra le forme recessive e in particolare la dermatosparassi del bovino. Il caso è stato pubblicato su European Journal of Veterinary Pathology, 5:111-113, nel 1999.
Abramo F., Di Iorio C., Cantile C., et al. Astenia cutanea nel cane e nel gatto. Veterinaria 4: 19-25, 1997. Holbrook K.A., Byers P.H., Counts D.F. Dermatosparaxis in a Himalayan cat: II. Ultrastructural studies of dermal collagen. Journal Investigative Dermatology, 74: 100-104, 1980.